martedì 31 luglio 2012

ombre

torno dal lavoro a ore notturne. d'estate l'orizzonte è ancora chiaro di recente tramonto, altrimenti è buio. nella città quasi deserta certi dettagli sono più nitidi. per esempio, spesso sul vialone che porta alla periferia nord m'imbatto in ciclisti stranieri - solitamente di colore - che pedalano con fatica, e sul retro della city bike vintage (eufemismo) portano, legato con le cinghie che usavamo noi sul portapacchi trent'anni fa, un grosso televisore tutt'altro che piatto.
l'avranno racimolato da qualcuno che voleva buttarlo via, penso. pedalano a bordo strada, sghembi nel mulinare i colpi, senza lucine di posizione, ombre nel buio con un prezioso gingillo che magari darà sorrisi ai loro pargoli.
e penso a quanto, in fondo, non li invidio perchè hanno scelto di ricominciare da capo, in un paese che se ne serve ma non li accoglie. e però un pochino li invidio, perchè hanno avuto il coraggio di partire e di provarci, e non dev'essere per niente facile.
pedalano nella notte, ombre nel buio, mentre io comodamente guido verso casa sulla mia auto tedesca pensando ai fatti miei ben più sicuri. a volte mi domando chi dei due ha più motivi di essere orgoglioso di se stesso.

domenica 29 luglio 2012

perchè

perchè si scrive un blog? perchè piace scrivere, ovvio, ma non è tutto. accanto a quella creativa, c'è una componente ludica e subdolamente egocentrica: scrivo per essere letto e commentato, scrivo per dialogare, perchè altrimenti potrei anche accontentarmi di pensarle, le cose.
senza lettori, è inutile scrivere. lo faccio per mestiere e lì ho qualche lettore, non avrei bisogno di farlo per diletto fine a se stesso. avevo un blog, poi ne ho avuto un altro e un altro ancora, infine un lungo oblio.
la voglia non è mai andata via, l'ispirazione sì. boh, ci provo. più che altro, devo trovare un taglio che non sia stile facebook. ci riprovo, stimolato anche da amici pure loro più o meno reloaded.


(sono talmente disabituato che ho rischiato di cancellare il post prima ancora di salvarlo e pubblicarlo, vedi un po' te)